Comunità di San Leolino
Natale del Signore 2022
 
                                                        
 
Nel suo grande amore, Dio non ha voluto costringere la nostra libertà: ci ha lasciati venire a Lui con il solo amore del nostro cuore.
 
Isacco il Siro, Discorsi ascetici, 821  
 
  
 
Il Vangelo non è annunciato autenticamente se l’evangelizzazione non riproduce fra il cristiano e gli altri il cuore a cuore del cristiano con il Cristo del Vangelo. Ma niente al mondo ci darà la bontà del Cristo se non il Cristo stesso. Niente al mondo ci darà l’accesso al cuore del nostro prossimo se non il fatto di aver dato a Cristo l’accesso al cuore nostro. 
 
Il cuore fraterno, fraternamente buono, traduttore della buona novella non può essere che il cuore convertito. Il Cristo rivendica di insegnarci lui stesso ciò che è a un tempo condizione e segno della conversione del cuore, ciò che non si può apprendere e ricevere se non da lui: l’umiltà e la dolcezza.

 
Venerabile Madeleine Delbrêl (1904-1964), Noi delle strade, (Gribaudi, p. 297)
 
 
 
 
Anch’io posso e sono in grado di rappresentare, mostrare, personificare un aspetto particolare di Cristo, perché Cristo rinasce continuamente e vuole prendere forma anche in me.
 
 
Il Natale si compie quindi solamente se Cristo vive in tutti, in tutti prende corpo e in tutti trova infine la sua compiuta rappresentazione. Emerge così chiaramente, ancora una volta, che il Natale, l’incarnazione di Dio, non è un evento a sé stante che appartiene al passato, ma un processo destinato a continuare fino alla fine dei tempi, un processo nel quale io sono coinvolto, qui e ora. 
 
 
Gisbert Gresake, Discese dal cielo. Il significato del Natale oggi (Queriniana, pp. 100-101)
 
 
 
 
Se potessi vederti, mio Signore, 
 
passeggiare con la tua luminosa eternità
 
in questa pioggia nuova d’autunno,
 
e più ancora in ogni luogo del mondo,
 
il più martoriato e infelice per guerra e povertà, 
 
Tu mi saresti di aiuto anche nel silenzio dell’anima. 
 
Eppure, così palese ed evidente, 
 
ci avresti fatti tutti schiavi della tua potenza immensa:
 
creature sottomesse a Te, non creature
 
umane e libere. Capaci di amare, ma non 
 
obbligate a farlo. Libere per creare, ma non 
 
incatenate a farlo. 
 
Non Signore sopra di noi, ma “Dio
 
con noi” è il tuo segno grandioso
 
nella piccola e dimenticata Betlemme
 
oggi fatta viva dentro di noi. 
 
Il Natale è tutto qui: nella tua umiltà
 
colma d’amore, parli ancora
 
all’umiltà della nostra vita,
 
ma grande e immensa come il tuo Cuore,
 
il nostro vero destino di Luce. 
  
Buon Natale e sereno Anno nuovo
dalla Comunità di San Leolino
  
 
Nella foto: Scorcio della facciata della Pieve di San Leolino a Panzano in una foto di Bruno Meucci.
 

 

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